Apache Fiber: Protezione degli impianti fotovoltaici

 

Le tecnologie per il solare tornano ad essere di grande interesse per l'economia, sia per rispondere alla reale esigenza di spostarsi globalmente sulla produzione di energia pulita, sia per adeguarsi alle normative europee che prevedono tagli delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Un'ulteriore spinta è la convenienza economica dell' obiettivo di "autonomia energetica" rispetto ai costi crescenti delle tradizionali fonti energetiche

Studi di mercato evidenziano sorprendentemente che l'Italia è solo quint'ultima in Europa quanto a utilizzo di fonti rinnovabili, con 2,5 GW di potenza fotovoltaica installati su impianti a terra, concentrati in gran parte al nord del Paese con l'eccezione della Puglia che annovera grandi parchi solari.

 

Con la creazione di nuovi impianti a terra va di pari passo l'esigenza di metterli in sicurezza con sistemi antintrusione di qualità, efficienti e affidabili nel tempo. C'è dunque un evidente margine di crescita per il perimetrale, senza dimenticare le esigenze di manutenzione di impianti preesistenti, magari protetti in maniera non adeguata.

CIAS, con un consolidato know-how nell'ambito di design e progettazione per il fotovoltaico,
offre varie soluzioni tra le quali scegliere in base alle caratteristiche del sito e ai requisiti d'investimento.

APACHE, UNA TECNOLOGIA ESTREMAMENTE AFFIDABILE

Se si parte dal livello di protezione più esterno, costituito dalla recinzione, si può adottare il
sistema APACHE FIBER, che risponde a una serie di caratteristiche di alta sicurezza e consente una protezione efficace e duratura.

I PUNTI DI FORZA

  1.  Affidabilità della rilevazione su qualunque tipo di rete, rigida o flessibile
  2.  Immunità a interferenze provocate da scariche atmosferiche
  3.  Idoneità in presenza di atmosfere corrosive, infiammabili o esplosive

Nello specifico, APACHE è una tecnologia opto-fonica in grado di rilevare i tentativi di violazione della recinzione perimetrale, tipicamente per scavalcamento, taglio o sfondamento: elaborando le variazioni di segnale generate dalla differenza tra il raggio di luce inviato e quello ricevuto, analizza i dati raccolti attraverso speciali algoritmi in grado di discriminare fenomeni naturali dai tentativi di reale intrusione.

Inoltre, attraverso la simulazione degli eventi che si desidera rilevare, è possibile, ad installazione terminata e quindi in condizioni di lavoro reali, ottimizzare i parametri di detezione riducendo drasticamente la percentuale di falsi allarmi.

COME SI COMPONE IL SISTEMA

 

L’elemento sensore Fiber Cable, che rileva le sollecitazioni meccaniche dell’intrusione, è un cavo speciale in fibra ottica multimodale da installare lungo l’intero perimetro dell’area protetta. I segnali provenienti dal campo sono trasportati dal cavo non-sensibile Fiber Lead ed elaborati dall'analizzatore Apache-Fiber CU.

A seconda della conformazione del perimetro e del grado di sensibilità che si vuole ottenere, la configurazione potrà essere con fibra singola (per recinzioni alte fino a 2,5m) oppure con fibra doppia (altezza fino a 4m), ad anello per ogni zona o in catena consecutiva tra analizzatori. Ogni analizzatore APACHE FIBER è in grado di gestire fino a 1Km di fibra ottica per il singola-zona e 2Km per il doppia-zona. Il sistema è integrabile over IP.