Impianti chimici, obiettivo sensibile…
GLI IMPIANTI CHIMICI: UN BERSAGLIO
APPETIBILE PER I TERRORISTI?
L'industria chimica svolge un ruolo importante producendo beni e servizi e impiegando miriadi di persone. Praticamente tutti i prodotti di uso quotidiano, come plastica, saponi e detersivi, tessuti per l'abbigliamento e persino le apparecchiature elettroniche, non esisterebbero senza sostanze chimiche. I prodotti chimici sono cruciali per l'agricoltura, la manifattura, le industrie di raffinazione del petrolio, la gestione dei rifiuti e dell'acqua potabile e non ultima la produzione farmaceutica.
Tuttavia queste materie prime possono rappresentare un serio rischio per l'ambiente: molti di questi impianti sono situati in aree densamente popolate, che potrebbero essere danneggiate dall’esposizione nociva a determinate sostanze chimiche, un obiettivo molto allettante per i terroristi!
CHE TIPO DI IMPATTO POTREBBE AVERE UN
ATTACCO A UN IMPIANTO CHIMICO?
La gravità del danno che un attacco terroristico diretto o il sabotaggio di un impianto chimico può creare si traduce principalmente in termini di:
1. costo umano (a livello locale)
- potrebbe esporre la popolazione circostante al rilascio di sostanze chimiche pericolose e compromettere l'integrità dell’ambiente oltre che dell'impianto stesso
- il furto di agenti chimici potrebbe fornire ai terroristi un'arma potenziale
2. onda d'urto economica (a livello nazionale)
- perdita di materie prime chimiche cruciali per l'economia nazionale
- interruzione del flusso logistico commerciale attraverso le grandi autostrade o gli snodi portuali spesso siti in vicinanza di impianti chimici e raffinerie
I 3 PUNTI DI VULNERABILITÀ DA METTERE
IN SICUREZZA PER QUESTI SITI A RISCHIO
Il National Institute of Justice negli Stati Uniti ha sviluppato un Metodo per Valutare la Vulnerabilità degli Impianti Chimici in collaborazione con i Sandia National Laboratories del Department of Energy, noti esperti in sicurezza e antiterrorismo. Secondo questo studio specialistico le pratiche di sicurezza per questi siti sensibili dovrebbero comprendere 3 principali punti di vulnerabilità:
1. SICUREZZA NEL TRASPORTO DI SOSTANZE CHIMICHE
Poiché molti degli impianti che utilizzano sostanze chimiche pericolose non le producono, il sistema per il loro trasporto agli stabilimenti - principalmente la rete ferroviaria- è un punto di vulnerabilità, così come i magazzini di stoccaggio.
SIOUX MEMS PRO2 1.500 m,
sistema su recinzione a sensori MEMS
> PROTEZIONE DI RECINZIONE IN PROSSIMITÀ DI FERROVIE
La protezione anti-scavalcamento montata su qualunque tipologia di recinzioni è basata su tecnologia MEMS evoluta: non risente delle potenti vibrazioni causate da un treno in corsa. Questa soluzione è facile da installare e da gestire da remoto, inoltre ha la funzione di ridondanza. Sistema IP nativo.
2. SICUREZZA FISICA NEI SITI DI PRODUZIONE E STOCCAGGIO
MICRO-RAY 100m, barriera con raggi a microonda
per la protezione dei corridoi
> MURO INVISIBILE DI MICROONDE LUNGO IL PERIMETRO DELL'IMPIANTO
Una recinzione è solo una prima linea di difesa, ottima per tenere lontani animali o curiosi di passaggio. Ma per prevenire gravi intrusioni è fortemente raccomandata una linea interna di protezione con barriere bi-statiche a microonda, ad alta affidabilità e a bassa manutenzione.
Con analisi digitale fuzzy logic del segnale e IP-ready utilizzando l'interfaccia IP-doorway.
3. CYBERSECURITY PER TUTTO IL NETWORK DELL’INFRASTRUTTURA
ERMO 482X PRO da 50 a 500 m
barriera a microonde digitale fuzzy logic
> CYBER STANDARD 802.1X PER UNA INTEGRAZIONE IP PROTETTA
Le infrastrutture critiche richiedono un'autenticazione rafforzata di tutti i dispositivi che transitano sulla loro rete LAN per evitare attacchi informatici.
Tramite apposite interfacce IP i prodotti CIAS integrano il cyber standard 802.1X.
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